Un fattore di rischio è qualcosa che accresce la possibilità che un individuo sviluppi una data malattia.

Così come esistono fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, ne esistono altri per quanto concerne i tumori e differenti cancri presentano fattori di rischio diversi.

Per esempio, un”esposizione non protetta e ripetitiva alla  forte luce solare è un fattore di rischio per i tumori della pelle, il fumo è il principale fattore causale del cancro polmonare ed ha un”importante ruolo nell”eziologia di altri tipi di tumore.

Per quanto riguarda il Mesotelioma (MMe) , la ricerca scientifica è riuscita ad individuare alcuni fattori che aumentano il rischio d’insorgenza di questa neoplasia:

Asbesto

L’inalazione da fibre di amianto rappresenta il reale rischio della salute essendo accertato che l’apparato respiratorio è l’organo bersaglio di questa contaminazione.

Gli effetti patogeni dell’amianto sull’apparato respiratorio possono essere distinti in due categorie:

quelli provocati dalle alte esposizioni cioè asbestosi e cancro polmonare e quelli indotti dalle basse esposizioni e cioè malattie pleuriche benigne e mesotelioma pleurico.

L’ asbestosi è una “pneumoconiosi” cioè una malattia respiratoria indotta da polveri minerali inorganiche che provoca due fenomeni interdipendenti:

1) accumulo di polveri nei polmoni; 2) conseguente reazione tissutale.

Questa fibrosi  polmonare diffusa conseguente all’inalazione di elevate quantità di fibre d’ amianto compare 10-20 anni dall’inizio di esposizione professionale intensa e prolungata.

Per la sua patogenicità la IARC (International Agency  for Research on Cancer,USA) ha valutato l’evidenza di cancerogenicità negli ambienti di lavoro dell’amianto e lo ha riconosciuto tra gli agenti sicuramente “cancerogeni per l’uomo” ( “Gruppo 1” assoluto divieto di esposizione).

E’ stato ipotizzato che l’amianto possa essere sia agente iniziatore che agente promotore delle patologia che si sviluppa con un’azione lenta sui meccanismi di difesa dell’organismo fino all’induzione della trasformazione neoplastica.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato “l’impossibilità di individuare per l’amianto,in quanto cancerogeno,una concentrazione nell’aria che rappresenti un rischio nullo per le popolazioni”:

Simian Virus 40 (SV40)

I ricercatori sono riusciti a dimostrare la presenza di questo virus in cellule provenienti da mesoteliomi umani ed è ormai nota la capacità del virus di indurre il mesotelioma in modelli animali. I vaccini anti-polio, somministrati come misura di prevenzione primaria tra il 1956 ed il 1963 (vaccinazione tipo “Salk”), erano contaminati da SV40. Le implicazioni di tale fatto non sono ancora oggi completamente chiarificate ed occorrono ulteriori studi a riprova di una possibile eziologia virale.

Radiazioni
In letteratura sono segnalati casi di mesotelioma che sarebbero correlati all”esposizione al Thorotrast, materiale che veniva in passato utilizzato in medicina per alcuni tipi di esame radiografico.

A causa della correlazione con l”insorgenza di tumori, il Thorotrast non è più utilizzato da molti anni e non sembra rappresentare un fattore di rischio con un qualche impatto attuale.

Zeolite

E” un minerale silicato, chimicamente imparentato con l”asbesto, presente in elevata concentrazione nel suolo della regione Anatolica turca. Un certo numero di casi rilevatisi in questa zona geografica sembrano poter essere imputabili alla presenza di zeolite.

Tabacco
Nonostante il fumo non possa essere considerato quale fattore di rischio per il MMe, ricordiamo che la combinazione fumo ed asbesto determina un incremento elevatissimo del rischio di cancro polmonare. I lavoratori dell”asbesto che fanno anche uso di tabacco, hanno una possibilità di ammalarsi di tumore dei polmoni che è da 50 a 90 volte superiore rispetto a quella della popolazione generale.

Fonti :

De Stefano-Palumbo-Cioffi

L’Amianto campionamento ed analisi

Franco Angeli editore

www.Gime.it

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