lettera al CieloVorrei sapere se la bontà e la misericordia di Dio si presumono o sono accertate.

In quest’ultimo caso vorrei sapere da quali fatti, eventi e circostanze siano provate, perché dalla realtà visibile non si desume che siano disseminate nel mondo come si asserisce.

Ciò che si vede è dolore, ingiusto e inutile.

Prendiamo il caso della mia amica Lucia, morta a quarantacinque anni per aver respirato l’amianto.

Ha lasciato un marito ancora giovane, due figli, una di diciassette anni e uno di quasi dodici, sua  madre  ottantenne e  suo fratello sposato con figli. Sembrava che la sorte fosse già tanto brutta così  e  io speravo e pregavo che cominciasse una fase più favorevole per questa famiglia. E invece, oggi, si è venuto a sapere che un’emorragia cerebrale fulminante ha portato via anche il fratello lasciando tutti nell’incredulità e nella desolazione.

Ora io chiedo: era proprio necessaria la morte prematura di questi due fratelli, la sofferenza di chi resta, gli stenti per sopravvivere. Quale disegno tanto divino può giustificarli? Perché Dio ci tratta in questo modo? Perché poi, oltre al danno grave, pretende anche l’accettazione, l’obbedienza, la sottomissione, pena l’inferno?

Dio comportandosi così ci allontana da Lui,  ci perde.

Anche la storia che nasciamo nel peccato è assurda. Dobbiamo sempre pagare il debito contratto da Adamo, senza considerare  il fatto che se Lui lo avesse perdonato,  come dice di fare con il figliol prodigo, tutta la storia avrebbe preso una piega più rilassata e senza spargimento di sangue..

E, per dirla tutta, mi sembra che Dio, stando sempre alle Sacre Scritture , sia piuttosto permaloso. Non Gli si può contestare niente, perché chi non è con Lui è contro di Lui. Pretende che viviamo in un clima di consenso acritico, altro che libertà!

Oggi nessuno si sognerebbe di far ricadere i torti dei genitori sui figli, non nei paesi civilizzati. E quindi perché continuiamo a soffrire per i peccati altrui?

Non c’era poi un altro modo per riscattare il peccato che non fosse la grande tragedia di crocifiggere il povero Gesù?  E perché la visione del Cristo risorto è stata concessa a pochi eletti e non a tutti?

Ma io sarei disposta anche a sorvolare su tutto, se vedessi la misericordia di Dio usata nella quotidianità, o  la Sua patria potestà esercitata ogni giorno o un aiuto all’occorrenza!

Se fosse vero quel ‘ chiedete e vi sarà dato’, non  dubiterei.

Penso che Dio abbia creato il mondo ma che non intervenga nella vita delle persone perché sono un dettaglio nell’Universo.

Questo non mi consola. Io in Dio cercavo amore, giustizia, conforto.

Adesso, alla fine della mia breve vita, sono delusa e amareggiata.

Tutta la fiducia che avevo in Lui è caduta  e ciò che mi spinge a scrivere questa lettera è solo un barlume di speranza, solo l’ingenuità di un bambino che vuole essere protetto, il sogno che la magia del Natale si ripeta, il desiderio della vita, di un futuro che non vivrò. Per la decisione di Qualcuno.

Faccia di me quello che vuole, come sempre.

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